Non può essere un obbligo...

Sono passati più di due mesi, e avrei molti episodi da raccontare…

Storie di vita vissuta, di amicizie, di delusioni, di traguardi, di nuove esperienze…

Storie di convegni, di vacanze, di esperimenti, di università, di nuovi lavori, di pasticci…

Storie di Napoli, di Reggio Calabria, di Messina, di Taormina, di Roma…

Storie allegre, tristi, esilaranti, serie, sarcastiche…

Fino ad adesso non sono proprio riuscita a trovare quei dieci minuti per poter scrivere liberamente…

Vorrei raccontarvi tutto, vorrei farvi ridere, farvi indignare, farvi  commuovere, farvi incazzare, e anche solo rendervi partecipi di tutto, ma non ci sono riuscita, non ho trovato l’ispirazione necessaria per scrivere quei racconti per i quali più volte mi avete fatto i complimenti, che avete definito graffianti, esilaranti...

Ed è per questo motivo che, come in molti avete notato, avevo momentaneamente sospeso le pubblicazioni. Devo ammettere che mi dispiace molto, non è stata una decisione completamente cosciente, credo semplicemente di averlo vissuto come un obbligo, e gli obblighi mi stanno molto stretti!

In questi anni mi sono imbattuta negli anni in veri e propri diari, blog scritti a cuore aperto, dai quali traspare la grinta, la dolcezza, la determinazione della scrittrice. Accanto ad essi però ho trovato pagine sterili, mere vetrine con poche righe di commento e senza un’anima. Ecco cosa ho voluto evitare. Voglio che si senta quello che penso, quello che provo, quello che sono.

Prima di salutarvi vorrei ringraziare chi mi ha supportato (e sopportato) in quest’avventura, ma soprattutto vorrei ringraziare quelle persone meravigliose che ho conosciuto, virtualmente o fisicamente, proprio grazie a tutto ciò: grazie a a Eva, a Tiz, a Fede, a Giulia, a Ilaria, a Cinzia, ad Anna, a Cristina, a Elisa, a Grazia, a Lella, a Clelia, a Daniela, a Carmen, a Cri, a Mari, a Giorgia, ad Angela, a Elena, a Monica… grazie a tutte!

Un grande abbraccio e un saluto a tutti!

Ci sentiamo presto ^_^

Babi