Tiriamo le somme... e prepariamoci al meglio!

Ogni anno, puntualmente e senza deroghe, i primi giorni dell'anno assistiamo ad un proliferare di buoni propositi e di resoconti, con evidente maggioranza dei primi rispetto ai secondi: i buoni propositi invadono il web!

Non posso dire di non averne mai scritti, soprattutto all'epoca della scuola: dal mettersi a dieta all'ascoltare di più a lezione, dal tenere in ordine la stanza al più classico dei classici "non farò arrabbiare mamma e papà"!

Poi con gli anni ho smesso, in parte scoraggiata dai fallimenti di alcuni propositi troppo nebulosi, in parte perchè non sempre la vita ha in mente per noi esattamente quello che vorremmo. 

Ed è per questo che non avevo alcuna intenzione di dilungarmi in insulsaggini del genere quest'anno, ho fatto passare lisce le prime due settimane, parlandovi solo di cucito, sebbene tutti intorno a me fremano di entusiasmo per questo 2015 così evidentemente ricco di promesse per tutti da non avere attrattiva su di me.

È stata una conversazione a farmi riflettere, una chiacchierata davanti ad una cioccolata calda con un professore che ormai considero un amico a farmi aprire gli occhi. A farmi capire quanto sia stato importante per me l'anno appena trascorso, quante opportunità io abbia avuto, quante occasioni di cui essere grata, quante novità si siano avvicendate e quante ancora mi aspettano. Avvolta in questa nuvola di benessere sono andata a ripescare alcuni vecchi buoni propositi, e ho constatato con mia immensa gioia che non tutte quelle liste sono andate deserte, anzi, moltissimi punti erano stato soddisfatti. Sopratutto quelli più pratici, riscontrabili e dipendenti quasi unicamente da me. 

Ho trovato questo vecchio post, e mi sono resa conto che nel 2012 i propositi riguardavano fondamentalmente la maglia, l'apprendimento di nuovi punti, l'evoluzione da sciarpe a pullover, cardigan e vestiti, la miracolosa scoperta del top down, l'apprendimento della tecnica jaquard e la comprensione degli schemi a maglia. Non posso che essere soddisfatta su tutta la linea!

Ho appena terminato un nuovo pullover con lo scollo a V e dei complicatissimi decori aran sul davanti, sul retro e sulle maniche, ho sferruzzato 6 maglioni in quasi altrettante diverse tecniche, un pullover, un cardigan e un gilet top down, un pullover bottom-up, un pullover a pezzi nel metodo tradizionale e un vestito circolare, ovvero partendo dalla lunghezza del fianco e avanzando lungo la circonferenza del corpo. Quasi tutto ancora attende di essere fotografato, abbiate pazienza. Ho sui ferri un poncho jaquard e un cardigan in una morbidissima mohair che ho ricevuto in dono, praticamente una nuvola. 

Ritengo che il bottom-up senza cuciture sia in assoluto il mio metodo preferito, perchè mi consente di avviare i pullover con un tubolare e nonostante tutto di non cucire pezzi e pezzetti. Oltra alle varie sciarpe, cappelli, guanti e calzette! Ho letto tutti gli schemi da sola, ho addirittura disegnato personalmente il disegno delle maniche del maglione aran.

"Ready for winter!" - febbraio 2013

Nel 2014 non ho voluto pormi grandi obiettivi, mi sarebbe semplicemente piaciuto leggere almeno 24 libri suddivisi in 12 diverse categorie: dallo storico al fantasy, dalla biografia al romanzo. Non sono però riuscita nel mio intento, perchè mi sono incapponita su un particolare libro inerente la battaglia di Ia Drang, e nonostante le varie pause nelle quali ho letto altro, non sono mai riuscita a finirlo.

Per il 2015 ho deciso quindi di mantenere lo stesso proposito, ma di non fossilizzarmi su un titolo, in fondo ci sono molti libri che trattano gli stessi argomenti. Le macro categorie però saranno le stesse dell'anno appena passato.

Altri buoni propositi passati non ne ho, almeno non recenti, ma l'anno appena terminato ha superato per me ogni più rosea aspettativa... E' proprio grazie alla chiacchierata di cui vi ho già parlato che ho realizzato alcune cose...

• Ho visitato l'Europa più nel 2014 che nei 25 anni precedenti, ho vissuto un mese nella meravigliosa e verdissima Irlanda, della quale sono follemente innamorata. Ho visitato città splendide come Lisbona, ricca di vita e di coloratissime azulejas, Londra, che ho visitato con un'amica speciale, Birmingham, dove ho passato più tempo nel quartiere fieristico che in città, Monaco e alcuni spettacolari castelli bavaresi, il famosissimo Castello di Neuschwanstein, che mi ha fatto sognare, Berlino, dove ho cenato nel lussuosissimo piano attico dell'edificio Pan Am, con tutte le cameriere rigorosamente vestite da hostess. 
• Ho girato anche l'Italia, dal nord al sud, da Treviso a Napoli passando per Bologna. 
• Ho visitato per la prima volta la fiera del libro di Torino (e Torino stessa), dopo anni di impossibilità a causa di esami universitari, tirocini e tesi, impegni vari, comunioni e cresime di cugini e parenti, che guarda caso capitano sempre nel medesimo periodo!
• Abbiamo iniziato a cercare casa, una casa vera, una casa da acqustare tutta per noi. Siamo stati ad un soffio dall'aver trovato, e ad ogni nuovo appartamento che visitiamo sento un brivido che corre lungo la spina dorsale.
• Ho avuto una soddisfazione incommensurabile a livello lavorativo, con la firma di (ancora non mi pare del tutto vero) un contratto a tempo indeterminato in un ambiente giovane e produttivo, dove posso essere me stessa senza timore, e dando il massimo in un lavoro che mi piace molto.
• Ho avuto la soddisfazione di vedere realizzarsi professionalmente anche l'uomo della mia vita, del quale sono immensamente fiera.

Vero è che in un anno non tutto può essere rose e fiori. Un incidente che ha fatto lavorare moltissimo un angelo custode in particolare, una malattia che non è possibile sconfiggere, un'operazione impegnativa che si porta dietro moltissime complicazioni, un lutto inaspettato.. Ma non è per questo che voglio ricordarlo, voglio incorniciare i momenti migliori, i momenti che mi fanno sorridere, anche se non voglio dimenticare i momenti peggiori, perché sono quelli che fanno crescere.

Se un anno fa mi aveste detto che sarebbe andata così vi avrei presi per pazzi, o per visionari, o per entrambe le cose. Ed è sull'onda di questa scia di ottimiscmo, prima che sparisca questo penetrante aroma di felicità, che ho deciso di stillare una lista di buoni propositi per il 2015. 

Non saranno propositi vaghi o impossibili, non dichiarerò di voler andare in palestra ogni giorno prima di andare al lavoro (e badate che ho diversi colleghi che lo fanno, ma io sono pigra), non dirò di voler trovare casa poiché mi sembra pleonastico, né dirò di voler salvare il mondo. Voglio che siano obiettivi pragmatici e strategici, che mi tengano con i piedi per terra, che possano essere controllati e influenzati da me soltanto, e che siano oggettivamente riscontrabili.

Come vi ho anticipato il primo sarà la lettura dei famosi 24 libri, le cui categorie (le stesse dell'anno passato) sono 12:

1. biografia
2. storico
3. fantasy
4. fantascienza
5. letteratura classica
6. letteratura straniera
7. giallo
8. filosofia/psicologia
9. in lingua originale
10. Shakespeare (ogni anno scegliamo un autore di punta)
11. premio Strega
12. vincitore del premio Nobel

Ciò non significa che potrò leggere 24 biografie ignorando il resto, bensì che almeno un libro per ogni categoria deve essere letto, i rimanenti 12 invece possono essere scelti da una categoria qualsiasi.

E poi cosa voglio fare?

1. Voglio non comprare altre stoffe prima di aver cucito almeno altri 2 vestiti.
2. Voglio non comprare altre lane prima di aver sferruzzato almeno altri 2 maglioni. Subito dopo capodanno ho ricevuto in dono quasi mezzo chilo della mohair morbidissima che ho già sui ferri, ma per fortuna essendo un dono (non richiesto, non sono così furbacchiona) non conta ^_^
3. Voglio trovare più tempo per gli esperimenti di scrapbooking, perchè tutte quelle fustelle mai provate mi mettono tristezza. Preparerò una card per il matrimonio di alcuni carissimi amici e una per la laurea di mio fratello.
4. Voglio finire gli album di foto che sono fermi a due anni fa, con le foto stampate che continuano imperterrite ad accumularsi.
5. Voglio rientrare in quei pantaloni che dico io, perchè queste festività mi hanno dato una mazzata notevole. Non va bene, no no no.
6. Voglio iscrivermi al corso di taglio e cucito che desidero tanto, ho già trovato la scuola e l'insegnante, le iscrizioni aprono a settembre. E trattandosi di una sera a settimana non dovrebbe essere impossibile da seguire.
7. Voglio aprire un negozio on-line dove poter finalmente caricare tutte le foto scattate appositamente a questo scopo.
8. Voglio stampare, rilegare e leggere a fondo il manuale della macchina fotografica nuova, per poterla sfruttare al massimo delle sue potenzialità.

Sono piccole idee materiali, gestibili e di scarso spessore morale, e sono esattamente quello di cui ho bisogno. Propositi pragmatici, semplici, da poter spuntare a cuor leggero. Non scriverò nulla tipo "trovare più tempo per la mia famiglia" o "ascoltare di più mia madre". Certe azioni non devono essere dettate dal senso del dovere, ma dal puro piacere che ne deriva.

E voi avete tirato le somme? 

Buona settimana a tutti,

un abbraccio