Non si guarisce mai davvero....

...infatti la malattia si sta facendo sentire di nuovo!

E dire che pensavo di esserne uscita! 

L'ultima borsa realizzata a crochet risale alle vacanze estive, quando ho terminato la mia Aspidistra in viaggio verso la mia amata toscana! Sono ormai passati sei mesi da quell'ultima fatica, eppure sono finita di nuovo nel tunnel delle borsette!

Il motivo? Un compleanno imminente, un'amicizia che sta sbocciando, un incontro mattutino per un caffè con brioches, quattro passi in città....

E così è nata Hemerocallis, un pezzo unico, realizzata senza uno schema preciso ma con un'idea chiara in mente: una borsa a mano non troppo larga ma grande a sufficienza da contenere libri e quaderni, poichè destinata ad una insegnante...

Ho pensato che nonostante sia stata chiesta a mano fosse comoda una tracolla da usare in caso di necessità, così ne ho realizzata una elastica e appicabile grazie a due resistenti moschettoni.

Davanti è applicata una spilla che si può naturalmente togliere o spostare, una fatina vezzosa contornata da un fiocco di raso...

...e l'interno naturalmente è foderato con un robusto cotone bianco, dotato di tasca grande per l'agenda e tasca stretta per le penne, si chiude con un bottone magnetico e non può mancare la mia etichetta, con tanto di fragolina in argento tibetano applicata a fianco!

Pare sia piaciuta moltissimo, cosa potrei volere di più?

Vado ad imbottirmi di tachipirina e a nuotare nello sciroppo per la tosse!

Alla prossima!! ^_^

Babi