Chi l'avrebbe mai detto...

Qualche giorno fa durante un caffè con un collega al bar della facoltà ho riflettuto su quanto tempo fosse ormai passato dall'apertura di questo blog, di come mi sia evoluta da quando ho preso per la prima volta in mano un foglio di feltro…

Per chi mi segue da tempo questa sarà una storia ormai nota, sarete stufi di sentire i miei racconti della serie “tutto cominciò così”, già vi vedo ridacchiare e pensare a quanto io sia ripetitiva e ancorata al passato! Tranquilli, potete scorrere velocemente il post per giungere alle novità senza perdere nulla che già non sappiate! ^_^

Per chi ancora non lo sapesse ho iniziato per gioco, perché in città non si trovavano fiori per i capelli che non fossero enormi e ben oltre il mio concetto di eccessivo... e io volevo rallegrare l’inverno, chiamare una primavera che sembrava non voler arrivare… se ci pensate il 10 marzo dell’anno scorso c’è stata una fortissima bufera di neve, la città era congestionata e l’unico modo per scendere dall’università (che si trova in alto rispetto al centro) è stato scivolare piano piano sulle strade ghiacciate!

Non ci voleva un po’ di primavera?

Così ho trovato un “how to do” (ho scoperto solo in seguito che cercando “tutorial” avrei trovato quello che volevo) e ho scoperto che mi sarebbero serviti dei fogli di feltro.

Ma cos’è il feltro? Pare sia una sorta di tessuto non tessuto, senza trama e che quindi non sfilaccia, ha diversi spessori e diverse composizioni a seconda della qualità, posso tagliarlo con le forbici e se serve anche incollarlo con la colla, posso cucirlo e posso modellarlo… guarda un po’ quanto è versatile!!

Sono andata in città, in una merceria molto nota e rifornita, anche se poi ho imparato a starle ben alla larga per vari motivi, e ho comprato un foglio di feltro viola che mi sembrava enorme e due pezzetti di pannolenci, viola scuro e verde.

Ero a cena a casa del mio Paperino, così dopo mangiato mi sono accoccolata sul divano vicino a lui e con i fogli delle istruzioni ben in vista, ago e filo fregati alla sua mamma, e tanta sana pazienza mi sono messa a tagliare, arrotolare, cucire, modellare…. e ho realizzato un primo fiore, in feltro viola, piccolino ma graziosissimo!

Avevo a portata di mano solo una spilla da balia, così l’ho cucito a quella e l’ho appuntato sul maglione di lana… mi piaceva moltissimo!!!

Ed è piaciuta a tutti!!!

Poi naturalmente ho provato a realizzarne uno con il panno che avevo preso, in modo da saggiarne le proprietà e le differenze rispetto al feltro spesso… molto più facile da tagliare seguendo uno schema e più morbido da cucire, ma naturalmente molto meno corposo e resistente…

Così ho iniziato a realizzare diversi primi fiori, un po' per me, un po' per le amiche, e ho così scoperto che cucire mi veniva abbastanza naturale, che i punti erano piuttosto regolari e uguali tra loro, che avevo la pazienza e la passione per farlo, e i risultati piacevano!

Così piano piano mi sono allargata, per poi scoprire e riscoprire altre passioni, altre tecniche!

Ho ripreso a lavorare all’uncinetto e a ricamare a punto croce, ho provato ricami classici, ho imparato a ricamare con i nastri di seta, ho fatto esperimenti di decoupage, di stile shabby, di lavori con il legno, con il cartone e con il cartoncino, di perlinatura, di cucito creativo, di bijoux che fondono molte tecniche, e di tutte le tecniche che via via mi affascinavano, e che non potevo non provare!

In fondo sono una gran curiosona, adoro provare sempre cose nuove e rischio di annoiarmi con lavori eccessivamente ripetitivi!!

Ad esempio ho ripreso a lavorare all’uncinetto, e non ho più smesso! Anche adesso ho il lavoro a fianco, che mi chiama e mi fa gli occhi dolci…

Mi ha insegnato mia madre quando ero piccola, ma non ha mai attecchito del tutto… ho imparato bene tutti i punti base e ho fatto diverse cosine nel corso degli anni, qualche centrino a filet, qualche cuoricino profuma biancheria, ho anche iniziato una bellissima tenda filet con due meravigliosi cagnolini, ma giace ancora incompleta sul fondo del cesto dei cotoni! Mi ci sono voluti vent’anni per capire che non era quella la mia strada! Che per quanto mi piacesse e rilassasse lavorare con l’uncinetto non avrei mai potuto passare le ore su centri leggeri come pizzo, con uncinetti che sembrano aghi e a volte scappano sotto le unghie provocando un dolore lancinante, e con cordonetti dal valore inestimabile talmente sottili da assomigliare sempre più al filo da cucito, quello grosso, per i giacconi di pelle…

Ho capito che a me piace la lana, o il cotone se bello grosso, mi piace lavorare con l’uncinetto numero 4, mi diverte un mondo l’uso dell’uncinetto numero 10, e se potessi scegliere non scenderei mai sotto il numero 2… altro che 0.60!!!

Quindi grazie mamma!

Grazie per non esserti arresa quando non capivo il fascino del lavorare a filet, grazie per avermi sempre fatta amare l’uncinetto, grazie per avermi fatta capire il valore dei tuoi lavori, grazie per tutti i centri, le tovaglie, le tende, le lenzuola e gli asciugamani che mi hai preparato e che continui a prepararmi!

Grazie mamma!

E grazie amore!

Grazie per avermi supportata (e sopportata!!!) in questa avventura, grazie per i consigli e per le soddisfazioni che mi dai, grazie per la felicità con cui riempi la mia vita!

Grazie per aver creduto in me!

Dopo aver scritto a mano libera fino a questo punto mi sono resa conto di non aver ancora spiegato il perché di questo lunghissimo post!

Ebbene mi sono resa conto che oggi il mio blog compie un anno, che il 26 marzo 2010 ho pubblicato il mio primo post! Ho iniziato impaurita di tutto e di tutti, non conoscevo nessuno e nessuno mi conosceva…

Poi ho scoperto un mondo magico, un mondo di persone fantastiche, un mondo di bloggerine favolose senza le quali non sarei mai arrivata a questo traguardo, un mondo di collaborazione, di scambio, di consigli…

Un  mondo pieno di strane sigle come “blog candy”, “give away”, “sal”, “swap” e quant’altro…

Un mondo pieno di ragazze, signore, mamme, studentesse, lavoratrici che amano creare e dar vita a vere e proprie meraviglie, che amano condividere i proprio lavori, che ti consigliano e ti aiutano, che gioiscono insieme a te per i successi e ti aiutano nei momenti difficili… C’è chi cuce, chi ricama, chi fa collane, chi fa bambole e chi borse, chi ha le mani d’oro e qualsiasi cosa provia a fare è perfetta, chi invece fa fatica, prova riprova e disfa, e gioisce ad ogni piccolo successo…

Insomma non posso non dirvi GRAZIE!

Grazie di cuore!

Grazie per i bei commenti che mi lasciate ogni giorno, grazie perché siete cresciute insieme a me e con me, grazie per l’affetto che mi dimostrate…

Insomma, grazie di tutto!!

E come posso ringraziarvi al meglio?

Non posso dire di non essermi scervellata a dovere!

Un candy? Beh, in effetti i candy per il primo compleblog sono abbastanza diffusi, e questo la rende un’idea davvero poco originale, oltre al fatto che vorrei ringraziare tutte voi e non solo la vincitrice…

Ho pensato allora all’organizzazione di uno swap… ma non sarebbe affatto un regalo da parte mia per voi, bensì un mero scambio…

E quindi?

Quindi, dato che in molte mi avete chiesto lo schema delle scarpine per neonati ho deciso di regalarvi il tutorial!!!
Naturalmente sia per le scarpine rosa sia per quelle blu!!
Ho pensato che per comodità vostra fosse più comodo scaricare un pdf pronto per la stampa (io almeno li prediligo in genere) e quindi ne ho preparati due, uno per le principessine e uno per gli ometti!!! ^_^
Sono entrambi disponibili in versione stampabile pdf, basta inviarmi una mail o lasciare un commento al post.
Se poi le realizzaste davvero sarei felicissima di vederle e di pubblicarle!!!


Buona lavoro e buona giornata!!!!
Un abbraccio lungo un anno!
Babi